Tutela di una tecnologia per il recupero e la trasformazione dell’energia
Analisi di brevettabilità e deposito come modello di utilità
Febbraio 2025
Richieste del cliente
Un privato con una spiccata propensione all’innovazione nel settore energetico ha sviluppato un dispositivo in grado di trasformare una forma di energia residua in energia elettrica, con finalità di ottimizzazione dei consumi e miglioramento dell’efficienza complessiva di sistemi esistenti. Per tutelare la propria soluzione tecnica, si è rivolto allo Studio con l’obiettivo di valutarne la tutela brevettuale.
Strategia
Dopo aver analizzato la documentazione tecnica del progetto, lo Studio ha svolto una ricerca di brevettabilità per accertare se la soluzione rispondesse ai requisiti di legge. È emerso che la tecnologia, pur introducendo un contributo migliorativo, non era brevettabile come invenzione industriale, ma poteva rientrare nella protezione del modello di utilità, che tutela miglioramenti funzionali apportati a dispositivi preesistenti. Il cliente è stato quindi informato delle differenze tra brevetto e modello di utilità, in termini di durata, costi e strategia di protezione, e ha ricevuto indicazioni operative per procedere con il deposito del modello di utilità presso l’UIBM.
Team: E. Gasparetto, D. Camaiora