Inottemperanza all’ordinanza cautelare: reazione e recupero crediti

Diffida per il pagamento delle spese e distruzione del macchinario contraffattorio

Aprile 2021

Richieste del cliente

Una società operante nel settore industriale ha richiesto assistenza per l’esecuzione degli obblighi stabiliti nell’ambito di un procedimento cautelare presso il Tribunale di Torino. A seguito di un accordo tra le parti, la controparte si era impegnata a versare una somma a titolo di rifusione spese legali e a procedere alla distruzione di un macchinario oggetto del giudizio, secondo modalità documentate e in scadenze concordate. Nonostante l’iniziale adesione al piano di rateizzazione e il versamento di un acconto, il saldo finale non è stato corrisposto nei termini, né è stata fornita adeguata prova dell’adempimento tecnico.

Strategia

Lo Studio è intervenuto dapprima con una comunicazione formale di sollecito, richiedendo il pagamento del saldo residuo entro un termine perentorio e ricordando le condizioni dell’accordo stragiudiziale precedentemente sottoscritto. In parallelo, è stata sollecitata la trasmissione della documentazione attestante l’avvenuta distruzione del macchinario, come previsto dall’ordinanza e dalle intese successive. È stata chiarita alla controparte la possibilità, in caso di ulteriore inadempimento, di procedere immediatamente a precetto e all’avvio del giudizio di merito, con richiesta estesa anche al risarcimento dei danni. La strategia adottata ha mirato a ottenere l’adempimento spontaneo in via stragiudiziale, predisponendo al contempo le basi per un’azione contenziosa rapida e incisiva.

Team: D. Camaiora, D. Teruggia

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