Tutela e valorizzazione del know-how digitale

Una holding attiva nel settore digitale, a seguito dell’acquisizione di una società specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali personalizzate, aveva la necessità di valutare in modo puntuale il patrimonio di know-how trasferito con l’operazione. Tale patrimonio, costituito da conoscenze tecniche, metodologiche e organizzative sviluppate nel tempo, rappresentava un asset strategico determinante ai fini dell’integrazione industriale e della valorizzazione dell’investimento. Il cliente richiedeva quindi di chiarire perimetro, titolarità, tutela giuridica e trasferibilità di tali beni immateriali, anche alla luce del loro utilizzo quotidiano da parte di dipendenti e collaboratori.

Lo Studio ha condotto una due diligence giuridica mirata sul know-how aziendale, concentrandosi sui profili di titolarità e tutelabilità degli asset informativi. È stata svolta un’analisi sistematica della documentazione contrattuale, comprendente contratti di lavoro e collaborazione, accordi di riservatezza e non concorrenza, nonché delle modalità organizzative di gestione delle informazioni. Parallelamente, è stata ricostruita la struttura del know-how, verificando la presenza di procedure standardizzate, risorse digitali riutilizzabili e sistemi di controllo degli accessi idonei a dimostrare la natura aziendale e il valore economico del patrimonio informativo. Gli strumenti legali impiegati hanno consentito di accertare la sussistenza dei requisiti di protezione del know-how e di individuarne i confini effettivi. Il risultato è stato un parere legale organico che ha confermato la piena trasferibilità e valorizzabilità del know-how acquisito, evidenziando eventuali profili di rischio e le misure necessarie a preservarne il valore nel nuovo assetto societario.

Team: D. Camaiora, M. Manca