Comproprietà post-divorzio e invito alla negoziazione
Gestione stragiudiziale del conflitto sull’ex casa familiare in regime di comproprietà
Dicembre 2024
Richieste del cliente
Per conto di un cliente storico dello Studio, già assistito con successo nelle fasi di separazione e divorzio, siamo intervenuti in una nuova controversia insorta in relazione alla comproprietà dell’immobile adibito in passato a casa familiare. A seguito del venir meno dei presupposti originari dell’assegnazione giudiziale dell’abitazione, il nostro assistito — comproprietario dell’immobile — ha manifestato la volontà di vendere la propria quota alla ex coniuge o, in alternativa, di procedere alla vendita dell’intero bene a terzi.
Strategia
Constatata l’impossibilità di raggiungere un’intesa spontanea, anche dopo ripetute diffide formali relative all’occupazione senza corresponsione di indennità, il cliente ci ha incaricati di predisporre un invito alla negoziazione assistita da avvocati, finalizzato alla definizione consensuale della vicenda. L’invito, accettato dalla controparte, ha aperto una fase stragiudiziale volta a valutare con trasparenza le opzioni disponibili: acquisto della quota da parte della ex moglie o vendita dell’intero immobile a terzi. In assenza di accordo, la strategia prevede il ricorso alla mediazione civile obbligatoria e, se necessario, all’azione giudiziale di divisione. L’obiettivo è tutelare con determinazione i diritti del nostro assistito, valorizzando la via negoziale come strumento prioritario per ridurre tempi, costi e conflittualità.
Team: P. Lo Monaco e D. Camaiora