Illustrazioni usate oltre contratto: diffida per compenso e negoziazione per accordo

La professionista chiede ristoro per l’uso non autorizzato di opere cedute senza contratto scritto

Febbraio 2022

Richieste del cliente

Un’artista visiva ha incaricato lo Studio di intervenire a tutela delle immagini incise e cedute a una grande azienda del settore vinicolo, realizzate su indicazione di un intermediario grafico e trasmesse con accordo informale. Nonostante un preventivo che circoscriveva l’uso alle sole etichette di prodotto, la committenza ha sfruttato le opere per finalità promozionali non autorizzate, tra cui video aziendali e materiale per eventi, senza alcun nuovo corrispettivo. L’artista intende ottenere un compenso proporzionato all’uso esteso delle opere, evitando se possibile l’avvio di un contenzioso giudiziario.

Strategia

Abbiamo proposto una strategia in due fasi: inizialmente, la redazione di una diffida formale, che richiama la limitazione d’uso originariamente concordata, il principio del “prezzo del consenso” e la richiesta di compenso per gli usi ulteriori già avvenuti. Qualora la controparte non adempia spontaneamente, è stata prevista l’attivazione di una negoziazione assistita, procedura stragiudiziale efficace per definire accordi in via bonaria. La strategia mira a ottenere un riconoscimento formale dell’autorialità e un ristoro economico proporzionato, con la possibilità di stabilire una licenza futura più chiara e in linea con gli interessi della cliente. L’intervento è stato calibrato per contenere i costi e preservare i rapporti commerciali, mantenendo una tutela efficace.

Team: A. Canella, D. Teruggia

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