Omissione del co-autore: diffida per lesione della paternità dell’opera

Una figlia contesta la cancellazione dell’identità artistica del padre

Novembre 2024

Richieste del cliente

Una professionista italiana, unica erede e rappresentante morale dell’opera del padre – stimato architetto scomparso – si è rivolta al nostro Studio per tutelare la memoria professionale e l’identità autoriale del genitore. In un articolo pubblicato su una testata giornalistica digitale, venivano menzionati alcuni progetti architettonici di rilevanza storica, realizzati dal padre  della nostra assistita, in collaborazione con altro autore. Tuttavia, l’articolo attribuiva l’intera ideazione al secondo, omettendo ogni riferimento al contributo creativo del padre della cliente, con conseguente lesione della sua reputazione postuma e un danno morale e simbolico per la famiglia.

Strategia

Abbiamo predisposto una diffida formale indirizzata alla redazione, segnalando la violazione del diritto morale d’autore, in particolare del diritto alla paternità dell’opera (art. 20, L. 633/1941), e la lesione dell’identità storica e professionale dell’autore defunto. Nella comunicazione è stata richiesta la rettifica immediata dell’articolo, con la corretta indicazione della co-autorialità, nonché il risarcimento per il danno morale derivante dalla cancellazione della figura del padre all’interno di una narrazione pubblica. L’intervento ha ribadito la rilevanza della corretta attribuzione autoriale anche post mortem, in quanto parte integrante del patrimonio culturale e identitario trasmesso agli eredi.

Team: P. Lo Monaco, D. Camaiora

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