Revoca cittadinanza iure sanguinis e strategia difensiva

Tutela dello status di cittadini italiani ed europei

Agosto 2025

Richieste del cliente

Alcuni cittadini italiani residenti stabilmente all’estero si sono rivolti allo Studio in seguito a una revoca giudiziale della cittadinanza italiana, basata sul presunto utilizzo di atti falsi presentati oltre vent’anni fa. A seguito del riesame amministrativo, le autorità avevano chiesto la cancellazione delle trascrizioni di nascita e cittadinanza dai registri dello stato civile. Il provvedimento, già accolto dal giudice, comportava l’automatica perdita dello status di cittadini italiani ed europei, con conseguenze rilevanti sul piano dei diritti fondamentali e della libera circolazione.

Strategia

Lo Studio ha elaborato una strategia difensiva articolata, fondata sull’analisi normativa nazionale e sovranazionale, attivando strumenti differenziati. È stato proposto un ricorso ex art. 742 c.p.c. per chiedere la revoca o modifica del decreto di cancellazione, supportato da nuova documentazione probante in grado di dimostrare lo status iure sanguinis. Sono stati valorizzati i principi di buona fede e diritto al contraddittorio, con richiami alla giurisprudenza costituzionale e ordinaria. In via complementare, è stata esaminata l’eventualità di una questione pregiudiziale nell’ambito della volontaria giurisdizione, aprendo la strada, se necessario, a successivi gradi di impugnazione. Per uno dei clienti, è stata inoltre valutata la possibilità di ottenere un diritto derivato di soggiorno nell’Unione Europea, ai sensi dell’art. 21 TFUE e sulla base della giurisprudenza della Corte di Giustizia (caso Lounes). Grazie a questo impianto difensivo, i clienti hanno ottenuto una mappa chiara delle opzioni giuridiche a tutela del proprio status, con l’assistenza tecnica necessaria per far valere i propri diritti in sede giudiziaria e amministrativa.

Team: C. Martinez Di Leo, D. Camaiora

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