Risposta a diffida per lavori contestati
Contestazione puntuale delle doglianze e tutela del credito residuo
Agosto 2024
Richieste del cliente
Un’impresa attiva nel settore edilizio, da anni assistita dal nostro Studio, ha ricevuto una formale diffida da parte di una società committente, nella quale venivano contestati presunti difetti esecutivi nei lavori svolti. Contestualmente, la controparte ha eccepito l’inadempimento, dichiarando di non voler corrispondere il saldo ancora dovuto per l’intervento eseguito.
Strategia
Dopo un’attenta valutazione tecnica e giuridica delle contestazioni, abbiamo predisposto una risposta formale articolata che ha smentito punto per punto le doglianze avanzate, rilevando l’assenza di fondamento tecnico e contrattuale delle accuse mosse. In parallelo, abbiamo formulato una contro-diffida finalizzata a sollecitare il pagamento integrale della somma residua, richiamando gli obblighi pattuiti e la documentazione che comprovava l’esecuzione regolare delle prestazioni. Il nodo giuridico centrale ha riguardato l’uso strumentale dell’eccezione di inadempimento quale pretesto per sottrarsi al pagamento. Gli strumenti impiegati sono stati la replica legale circostanziata e la diffida di pagamento, con l’obiettivo di preservare il diritto di credito del cliente e prevenire l’eventuale insorgere di un contenzioso giudiziale.
Team: P. Lo Monaco, D. Camaiora