Tutela di padre e figlio in un contesto di violenza domestica
Ricorso per l’affidamento esclusivo e misure a protezione del minore
Dicembre 2024
Richieste del cliente
Un giovane padre disoccupato, in condizioni personali ed economiche fragili, ha richiesto assistenza legale per proteggere sé stesso e il proprio figlio minore da una situazione familiare caratterizzata da episodi di violenza domestica. Dopo essere stato costretto ad abbandonare l’abitazione condivisa con la compagna – a causa di maltrattamenti fisici e psicologici – il cliente ha cercato una soluzione giuridica per assicurare un ambiente stabile e sicuro al figlio, nato fuori dal matrimonio e affidato di fatto alle sue cure.
Strategia
Lo Studio è intervenuto con determinazione, inviando una diffida formale alla madre del minore per interrompere ogni comportamento lesivo e predisponendo un ricorso giudiziale ex art. 337-quater c.c., volto a ottenere: la regolamentazione dell’esercizio della responsabilità genitoriale con autonomia decisionale in capo al padre; la definizione di obblighi economici a carico della madre per il mantenimento ordinario e straordinario del figlio; e l’introduzione di limitazioni al diritto di visita materno, subordinate a modalità tali da garantire la salute psico-fisica del bambino. Il ricorso è stato supportato da documentazione probatoria significativa, tra cui querele per episodi di violenza, comunicazioni minacciose e testimonianze qualificate. L’intervento ha valorizzato il principio del superiore interesse del minore, nel rispetto della normativa nazionale e sovranazionale in materia di diritti dell’infanzia.
Team: C. Martinez Di Leo, D. Camaiora