Ciò che gli startupper ignorano: come scegliere un buon marchio.
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Scritto da: Arlo Canella Leggi la bio per Canella Camaiora Studio Legale
Di cosa parla il vostro business plan? Economicamente, soffermarsi sulla scelta del marchio, significa soprattutto analizzare il micro-ambiente di mercato:
- Clienti, attuali e potenziali (…il pubblico di riferimento, il consumatore medio);
- Concorrenti (…i marchi adottati dai competitor, la loro offerta/gamma, l’affollamento di mercato);
- Fornitori (…e fonti di approvvigionamento, la natura dei beni offerti);
- Gli intermediari (l’efficacia distintiva del marchio è legata a doppio filo con le “vetrine” che ospiteranno il prodotto).
Riflettere correttamente sul nome del prodotto, dell’impresa, della gamma… non è delegabile.
Ci sono poi cose su cui l’impresa e l’imprenditore non hanno alcun controllo, sono quei rilevantissimi dati che costituiscono il macro-ambiente: il clima economico, politico (il trend), culturale e sociale (gli umori). Non averne controllo non significa non poterlo sapientemente fronteggiare…
“Non innamoratevi delle vostre idee,
fate in modo che il Vostro pubblico si innamori di Voi.”
Proprio di questo parleremo questo mercoledì 17 giugno 2015 alle 18:30 ad Impact Hub Milano: “Il primo marchio non si scorda mai”: corso sulla registrazione e sulla protezione dei marchi.
Il corso è gratuito ed aperto al pubblico ma i posti sono limitati, pertanto è preferibile confermare la propria partecipazione mediante iscrizione nella sezione eventi del sito di Impact Hub Milano.